Autismo e i disturbi pervasivi dello sviluppo
L’autismo è una disabilità dello sviluppo che appare in genere nei primi tre anni di vita e influisce sulla capacità di una persona di comunicare e interagire con gli altri. L’autismo è definito da un certo insieme di comportamenti ed è un “disordine dello spettro”, che colpisce gli individui in modo diverso e in varia misura.
Fa parte, insieme alla Sindrome di Asperger, alla Sindrome di Rett, al Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (PDD-NOS) e al Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia, del gruppo dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Tuttavia i clinici sempre più spesso ormai utilizzano la dizione ‘Disturbi dello Spettro Autistico’ (Autism Spectrum Disorders, ASD) per Autismo, Asperger e PDD-NOS.
L’autismo può essere trattato sia in età precoce che in età adulta. Gli studi però dimostrano che la diagnosi precoce e un pronto intervento migliorano notevolmente la qualità di vita dei bambini autistici e incidono significativamente sui risultati che si possono ottenere in prospettiva futura.
Per la classificazione dei disturbi dello spettro autistico sono riconosciuti e utilizzati a livello internazionale due strumenti diagnostici: il DSM V, Diagnostic Statistical Manual V redatto dall’American Psychiatric Association , e l’ICD-10, International Classification of Diseases 10a edizione, redatto dalla World Health Organization.
Però alcuni segni nei nostri bambini possono già metterci in allerta e richiedere un consulto specialistico. Tra questi:
- La mancanza o un ritardo nel linguaggio parlato
- L’uso ripetitivo del linguaggio e / o manierismi motori (ad esempio lo sbattimento della mano, il dondolarsi, il far roteare gli oggetti, etc.)
- Poco o nessun contatto con gli occhi
- La mancanza di interesse nelle relazioni tra pari
- La mancanza di gioco spontaneo o finzione
- Fissazione persistente (perseverazione) su parti di oggetti